ll 20 novembre, come ogni anno, la Giornata per i diritti dei bambini si è dispiegata tra attività, spiegazioni e riflessioni su quelli che sono i punti cruciali per una crescita sana e armoniosa. Mentre i più piccoli erano intenti a rappresentare i punti fondamentali della Dichiarazione dei diritti del fanciullo, approvata durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1959, su cartelloni e quaderni, i più grandi delle classi quinte si confrontavano ed  esprimevano il loro personale pensiero per richiamare l’attenzione di noi adulti, sulla possibilità di costruire un mondo più a misura di bambino. Pensieri che fanno riflettere anche noi insegnanti perché i loro bisogni e punti di vista diventino la nostra guida. In questo modo, abbiamo voluto cogliere questa giornata come occasione per diffondere attraverso la nostra scuola, alcuni dei pensieri raccolti. Ché possano essere spunto di un possibile cambiamento per rendere il mondo un posto migliore da vivere.

Un Mondo a misura di bambino

– Un mondo a misura di bambino potrebbe essere più verde con città circondate da alberi e parchi (Giacomo).

– Vorrei un mondo più gentile dove gli adulti si rivolgessero ai bambini con più gentilezza (Enrico).

– Si potrebbero aiutare i bambini a costruire un mondo più sano dove vivere. (Daniele)

– Sarebbe bello che tutti i bambini potessero partecipare gratis alle belle esperienze: viaggi, sport, spettacoli… (Tommaso).

– Desidererei un mondo senza povertà dove tutti i bambini possano essere tutelati (Gabriele).

– Un mondo migliore per me sarebbe quello in cui gli adulti ci dedicassero più tempo (Mia).

– Vorrei un mondo più giusto dove nessun bambino venisse escluso (Elisabetta).