Quest’anno alla scuola primaria Virgilio Giotti, gli alunni delle classi IV, guidati da una maestra speciale, Elisa Risigari, di professione attrice che in questo contesto ci piacerebbe definire formAttrice, hanno vissuto il teatro come percorso dove ciascuno ha potuto esprimere sé stesso, dove le emozioni hanno preso forma attraverso i movimenti del corpo, il suono della voce, attraverso l’ascolto dell’altro e il confronto. Anche le classi V sono impegnate in un percorso teatrale, guidate dall’insegnante Marina Calcagno e che si concluderà con uno spettacolo ispirato al romanzo Gian Burrasca di Luigi Bertelli, presso il Teatro Silvio Pellico di Trieste.
Riflettendo, divertendosi, ascoltandosi, i nostri alunni hanno imparato che fare teatro significa mettersi letteralmente nei panni dell’altro, dove non è importante essere il protagonista principale o la voce fuori scena, dove impari a metterti in gioco, superando i tuoi limiti, diventando la voce di un coro, in armonia con gli altri. È questo il teatro vissuto tra risate, idee condivise, immaginando scenari, viaggiando con la fantasia oltre le mura di scuola. E l’attività teatrale da semplice recita che si pensava fosse, è diventata una vera e propria attività formativa.
 
A coronare questo percorso di crescita, le classi IV insieme alle classi prime, seconde e terze, hanno assistito ad uno spettacolo teatrale: Clown in viaggio con Elisa Risigari e Martina Boldarin, attrici professioniste che hanno fondato la compagnia teatrale La Luna al Guinzaglio. Uno spettacolo ispirato all’opera de Il Piccolo Principe (Le Petite Prince) di Antoine de Saint-Exupéry. Un viaggio che simpaticamente ci ha fatto riflettere sul valore dell’amicizia, quel legame che ci completa e ci aiuta a crescere, imparando dagli altri nuovi punti di vista e mondi inesplorati.
 

Con un fiore e una stella di cartoncino nelle mani, i bambini hanno partecipato attivamente, diventando il cuore pulsante di scene emozionanti, animando ora un cielo stellato, ora un prato fiorito per celebrare l’arrivo dopo un viaggio in cui ci si ritrova un poco più cresciuti.