Puntuali il primo venerdì di febbraio appaiono ai piedi di insegnanti e bambini, calzini spaiati di tutti i colori e lunghezze. Di certo non perché le lavatrici abbiano smesso di funzionare o perché grandi e bambini abbiano dimenticato come appaiare le calze, niente di tutto ciò. Dietro questa scelta c’è un messaggio potente che riguarda ciascuno di noi, una metafora per dire al mondo quanto meraviglioso sia essere diversi!
Che mondo sarebbe se fossimo tutti uguali, come calzini appaiati e riposti ordinatamente in un cassetto, cosa avremmo da dirci se non ripetere le medesime cose. Il mondo sarebbe noioso da vivere. La meraviglia invece nasce proprio quando ci scopriamo diversi, con tonalità, sfumature e modi di essere che ci rendono speciali. È solo rispettando le diversità che s’impara a crescere veramente, che si crea un mondo ricco di possibilità. Non si ha paura di essere sbagliati ma unici e irripetibili.
La Giornata dei calzini spaiati nasce proprio nella nostra terra, in Friuli, dall’idea di una maestra, Sabrina Flapp, con lo scopo di sensibilizzare i bambini sulla diversità. Un modo simpatico e colorato per diffondere valori positivi come l’amicizia, la condivisione e la valorizzazione delle particolarità di ciascun individuo. La Giornata dei Calzini Spaiati impiega il gioco per parlare di diversità e accettazione.

La scelta del primo venerdì del mese è perché possa essere vissuta a scuola come giornata dove ritrovarsi insieme, in un cerchio di piedini colorati per comprendere quanto variopinto e meraviglioso sia un mondo dove la diversità possa diventare la più grande risorsa dell’umanità.