Alle ore 9.30 del 27 settembre, puntuali le classi della scuola primaria Virgilio Giotti si sono date appuntamento nel cortile di scuola. Ad attenderli, l’orchestra della scuola secondaria Stuparich, insieme alla Dirigente Daria Parma con l’assessore alle Politiche del territorio, Michele Babuder. Accolti dalle allegre note a suon di tromba, tamburi e tamburelli, il corteo di alunni si è avviato a prendere parte alla ormai storica Marcialonga, creando una lunga fila in via Revoltella, guidati dalla Polizia locale e dai maestri che si alternavano lungo il cordone di bambini come sentinelle. Intonando La Bora, tipico canto triestino, e svoltando per via Rossetti, la marcia si è poi diretta in via La Marmora, al domicilio del poeta triestino Virgilio Giotti di cui la nostra scuola ne porta il nome. Giunti sul posto, i bambini delle quinte come esperti ciceroni, hanno presentato al pubblico di compagni qualche informazione sul poeta, nonché esperto artigiano di pipe, recitando anche una delle sue più note poesie: “Montebelo” per dare poi spazio alla banda musicale che ha trasformato questo momento in una giornata di festa. Una figura, quella di Giotti, che evoca nei bambini l’immagine di un nonno, un celebre nonno che ogni anno commemoriamo nello storico evento della Marcialonga. Un modo anche per ripercorrere il tragitto del nostro Pedibus, una forma di trasporto scolastico dove ad ogni fermata i bambini si aggregano ad una comitiva guidata da uno dei genitori di turno giungendo fino a scuola. Una buona pratica che ben si sposa con la sostenibilità ambientale perché riduce l’uso di mezzi di trasporto. Rientrando poi a scuola, tutte le classi si sono raccolte nuovamente in cortile ad assistere all’ultimo concerto della mitica orchestra per salutarsi e augurarsi un felice anno scolastico. Con loro tutti gli insegnanti hanno ripreso le consuete attività col sorriso di chi si sente di appartenere alla bella comunità scolastica del quartiere Rozzol- Montebello del poeta Virgilio Giotti.

M.G.