In una giornata di sole, con l’inizio di marzo l’aria inizia a profumare di primavera e così le classi terze hanno pensato bene di dare una ripulita al giardino della scuola, il posto dove amano giocare, rincorrersi e chiacchierare. Muniti di guanti, scatoloni recuperati e tanta buona volontà, le classi si sono divise in gruppi raccogliendo carte, sacchetti di merendine, pezzi di plastica portati dal vento o da qualche passante sbadato. In ciascuna scatola è stato raccolto materiale differenziato. I bambini erano così entusiasti da mettere in scena una vera e propria gara a chi recuperava più rifiuti, come fosse una caccia al tesoro, ma il vero bottino da proteggere è proprio il nostro ambiente, la natura che ci circonda per poter godere ancora giornate di sole in mezzo al verde.

A rinfoltire i nostri spazi verdi, però, hanno contribuito anche i bambini delle classi prime, piantando ben due ciliegi giapponesi insieme agli operatori dell’area verde pubblico del Comune di Trieste, all’assessore Babuder e al presidente della V circoscrizione. Uno degli operatori ha spiegato che gli alberi hanno i sensi come noi, vedono la luce, sentono le nostre voci e le nostre carezze. I bambini hanno battezzato i due amici verdi Ciliegino e Tronchetta, promettendo di prendersene cura, avendo imparato dagli esperti il modo migliore per farlo.

Naturalmente, per salvaguardare e rispettare la natura è necessario conoscerla, quindi prima di urlare di fronte a un ragnetto, è bene studiarlo perché anche lui fa parte dell’ecosistema. Per questo la maestra Rita ha pensato bene di portarne uno a scuola, di munire i suoi alunni delle classi seconde con occhiali speciali per vederlo bene da vicino, sviluppando così le capacità proprie di uno zoologo o meglio dire di un aracnologo! Con pazienza, capacità di osservazione, curiosità e coraggio hanno scoperto che i ragni pur essendo così piccoli non sono degli animali completamente indifesi. Hanno otto occhi e otto zampe, una bocca munita di artigli, il corpo ricoperto da peli speciali e producono un filo resistentissimo per costruire il loro terreno di caccia: la ragnatela. Un’esperienza unica tanto che hanno chiesto a gran voce: “Maestra, ma cosa ci porti a far vedere la prossima volta?!”

Curare, osservare, rispettare e proteggere sono sicuramente le abilità che renderanno i nostri alunni dei cittadini rispettosi portando con sé le abitudini virtuose apprese facendoci sperare in un futuro più green.